“Raimondo, ti è mai capitato di non riuscire a ipnotizzare qualcuno? L’ipnosi può fallire?“
Queste sono senza dubbio alcune delle domande che ricevo più spesso. In questo articolo voglio quindi fare un po’ di chiarezza. Vedremo quindi insieme
L’ipnosi può fallire? Una premessa importante
Esistono infatti principalmente due tipi di ipnosi: l’ipnosi terapeutica e l’ipnosi performativa.
Fallire durante una sessione di ipnosi terapeutica o durante un’ipnosi performativa è estremamente diverso proprio perché gli scopi di queste due forme di ipnosi sono diversi.
Durante le mie performance, ad esempio quelle in strada, lo scopo è quello di mostrare attraverso il gioco, attraverso un momento ludico, gli enormi poteri della nostra mente.
Attraverso lo stato di trance, infatti, viviamo uno stato di profondo rilassamento in cui si manifesta la massima connessione tra la nostra mente e il nostro corpo.
Ed è proprio durante questa profonda connessione che possiamo ottenere quei profondi benefici che l’ipnosi sa donarci.
Cosa fare quando l’ipnosi non funziona?
Durante le miei sessioni di ipnosi mi è capitato che un soggetto fosse meno ipnotizzabile rispetto ad altri. Questo non significa però che non è possibile ipnotizzarlo. Significa che per entrare nello stato di trance dovrà seguire un altro percorso.
Come ho spiegato anche nel mio ebook “I pilastri dell’ipnosi”, per entrare in trance si ricorre all’uso di specifiche tecniche di induzione e all’utilizzo di suggestioni, che servono per guidare la persona ad approfondire il suo stato di rilassamento e guidarla attraverso il suo inconscio.
Le tecniche di induzione e le suggestioni sono infinite e non tutte funzionano nello stesso modo per tutti i soggetti. Quando il soggetto non viene ipnotizzato, quindi, basta ricorrere ad altre suggestioni fino a trovare quella giusta per lui, che lo farà entrare in trance.
Alla luce di ciò che abbiamo visto, non si può parlare di vero e proprio fallimento quando l’ipnosi non funziona. Si può piuttosto dire che quella specifica induzione o quella specifica suggestione non ha funzionato.
In questo caso, basta cambiare strada e cercare di far rilassare ancora di più il soggetto, spiegandogli cosa faremo insieme. Più la persona si lascerà andare e più sarà facile raggiungere uno stato di trance.
A cosa serve l’ipnosi?
Lo scopo dei miei esperimenti in strada è quello di mostrare quanto potente sia la nostra mente. Una volta che riusciamo a raggiungere lo stato di trance possiamo modellare la realtà a nostro piacimento: dimenticare il nostro nome, dimenticare una persona, vedere o non vedere qualcosa di fronte a noi.
Ma questo, appunto, è solo un gioco.
In realtà possiamo utilizzare questa risorsa così potente e presente in ognuno di noi per poter ottenere dei benefici più reali. Attraverso l’ipnosi possiamo infatti:
- Migliorare la nostra memoria e la nostra concentrazione
- Smettere di fumare
- Superare paure e fobie, come ad esempio la paura di volare
- Dimagrire
- Autoguarirci
- Raggiungere obiettivi personali e professionali
- Migliorare i nostri rapporti sociali
- Eliminare lo stress
- Dormire meglio
- … e molto, molto altro!
Conclusioni
L’ipnosi è davvero una risorsa incredibile per scoprire e sfruttare le profonde potenzialità della nostra mente. E la cosa più incredibile è che queste potenzialità sono presenti in ognuno di noi. Bisogna solo imparare a utilizzarle.
E se anche tu vuoi provare l’ipnosi o l’autoipnosi per migliorare ogni ambito della tua vita, allora seguimi sul mio canale YouTube, dove troverai sempre nuovi video, audio e tutto ciò di cui hai bisogno per vivere questa fantastica esperienza.