Ipnosi regressiva: cosa è e come funziona

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Hai mai sentito parlare dell’ipnosi regressiva? Vorresti scoprire qualcosa in più su questa tecnica, cosa è e come funziona?

Allora ti trovi nel posto giusto. Seguimi e andiamo a scoprire insieme tutto quello che devi sapere sull’ipnosi regressiva.

Cosa è l’ipnosi regressiva


L’ipnosi regressiva, chiamata anche ipnosi rievocativa, è una tecnica psicoterapeutica che si basa sulle teorie e le tecniche che derivano sia dall’ipnosi che dalla psicoanalisi.

L’obiettivo di questa tecnica è di trattare determinati disturbi di carattere psicologico utilizzando il recupero di eventi che si sono svolti nel passato della vita del paziente.

Il paziente viene aiutato a tornare indietro nel tempo, fino anche all’infanzia. In questo modo è possibile recuperare e riconoscere quelli che sono i motivi e le radici dei problemi e dei disturbi attuali che egli sta vivendo.

Qual è la differenza con l’ipnosi tradizionale?

L’ipnosi è uno stato naturale di coscienza. Questo è possibile tramite quella che viene definita trance, ossia uno stato di profondo rilassamento che permette alla nostra mente di concentrarsi esclusivamente sul nostro mondo interiore.

L’obiettivo dell’ipnosi è quello permetterci di accedere alla nostra parte inconscia, raccogliere le esperienze e le emozioni che stiamo vivendo e da questo poi modificare e migliorare la nostra vita quotidiana.

L’ipnosi regressiva invece ha come obiettivo quello di andare a fare un salto nel passato per capire i motivi e le ragioni dai quali nascono i fastidi attuali del paziente.

Per dirla in parole semplici, rivivere il passato per curare il presente.

Cosa cura l’ipnosi regressiva

L’ipnosi regressiva mira a curare disturbi psicologici dell’ansia, dell’umore, in particolare viene utilizzata contro la depressione.  Fino ad oggi ha permesso di raggiungere risultati piuttosto positivi per i seguenti disturbi:

L’obiettivo principale di questa tecnica è di risolvere la causa del disagio, non di conoscere il karma del paziente. Per questo ha avuto successo anche nell’aiutare persone a smettere di fumare o mangiare in quantità esagerate.

Come si svolge l’ipnosi regressiva


Per poter raggiungere l’obiettivo dell’ipnosi regressiva il terapeuta ha bisogno di isolare le cause sia delle emozioni che degli eventi negativi del passato del paziente.

Il paziente viene invitato a diminuire il più possibile qualsiasi relazione con il mondo che lo circonda, abbandonando sia corpo che mente.  Questo processo viene svolto passo dopo passo e si divide in quattro fasi differenti:

  1. Stato di trance: tramite tecniche di rilassamento il terapeuta permette al paziente di entrare in uno stato di trance
  2. Perfezionamento della trance: il tereapeuta aiuta il paziente a raggiungere il suo subconscio
  3. Utilizzo di tecniche regressive: queste tecniche ipnotiche permettono al paziente di vivere di nuovo e isolare le emozioni passate
  4. Emersione e restituzione: ora il paziente è cosciente delle emozioni che ha vissuto in passato e ne può parlare con il terapeuta. Questo permetterà a entrambi di capire come questi eventi sono riusciti a incidere nella vita del paziente.

Un fatto da sottolineare è che tramite questa tecnica c’è la possibilità di generare delle false memorie, ovvero fatti, situazioni o eventi che in realtà non sono mai accaduti.

L’ipnosi regressiva non permette di ottenere dettagli certi al 100% degli eventi passati, né di stimolare un possibile ricordo di vite precedenti.

A chi bisogna rivolgersi?

Immagino che tutto quello che stai pensando in questo momento è se c’è un terapeuta vicino a te in grado di mettere in pratica questa tecnica. Take a look at the real money mobile slots.

Inizio subito col dirti che non tutti gli psicoterapeuti hanno la possibilità, la volontà o le capacità di condurre una seduta di ipnosi regressiva. Quindi prima di metterti nella mani di una persona, documentati molto bene sulle sue capacità.

Questo perché praticare l’ipnosi regressiva può essere pericoloso se non si sa esattamente quello che stiamo facendo. Si possono infatti ad esempio, instillare erroneamente falsi ricordi della persona ipnotizzata.

Ti avviso quindi che probabilmente avrai bisogno di viaggiare per trovare la persona giusta.

Gli effetti dell’ipnosi regressiva

Abbiamo visto cosa permette di curare questa tecnica, ma non è tutto. L’ipnosi regressiva permette di raggiungere benefici anche per altri tipi di disturbi.

Ho creato una lista completa apposta per te, scopriamola insieme:

  • Disturbi di somatizzazione: vomito, disfunzioni erettili, vomito, sordità o cecità
  • Disturbi psicosomatici: gastrite, allergie e dermatiti
  • Disturbi di conversione: disturbi che si concentrano su una specifica parte del corpo
  • Disturbi post traumatici: disturbi psicologici causati da eventi stressanti.

Conclusioni

Eccoci arrivati al termine dell’articolo.

Oggi abbiamo scoperto insieme tutto quello che devi sapere sull’ipnosi regressiva. Cosa è, cosa la differenzia dall’ipnosi, come si svolge e soprattutto quali sono i suoi benefici.

Come avrai sicuramente capito gli step per iniziare una terapia di ipnosi regressiva non sono immediati, ma ci sono alcuni tempi e regole da rispettare. Se sei interessato non ti resta altro da fare che iniziare a documentarti sui terapeuti qualificati che ci sono nella tua zona.

Se hai anche tu un problema o un disturbo che vuoi risolvere e vuoi sapere se è possibile farlo attraverso l’ipnosi, dai un’occhiata a questa pagina riservata al Coaching oppure scrivici, ci metteremo in contatto con te il prima possibile!

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